giovedì 7 aprile 2005

Que sera sera... ;-)


Visto che target="_blank">qui si sta facendo ronfa a chi ha più memoria
tecnoarcheologica sfodero uno mio dei miei assi:


Il mio primo computer era un
target="_blank">Amstrad CPC-464 con 64Kb di memoria ed il lettore a
nastro.



Anzi, a dire il vero, adesso che ci pensavo mi é presa la nostalgia e
stasera vado in solaio a prenderlo per vedere se funziona ancora. :-P Forte
di questa lunga storia e delle quintalate di rottame informatico che ho
montato come gioiello per poi buttarlo come rottane qualche anno dopo mi
trovo sempre a sorridere verso chi fa previsioni troppo a lungo periodo in
informatica, dove la linearità nelle linee di sviluppo sembra la salita allo
Stelvio da Trafoi. Se qualcuno mi chiede quali saranno i prossimi sviluppi d
elle tecnologia gli rispondo come farebbe Doris Day...



When I was just a little girl,

I asked my mother, "What will I be?

Will I be pretty? Will I be rich?"

Here's what she said to me:



Que sera, sera,

Whatever will be, will be.

The future's not ours to see,

Que sera, sera,

What will be, will be.



When I was just a child in school,

I asked my teacher, "What shall I try?

Should I paint pictures?

Should I sing songs?"

This was her wise reply:



Que sera, sera,

Whatever will be, will be.

The future's not ours to see,

Que sera, sera,

What will be, will be.



When I grew up and fell in love,

I asked my lover, "What lies ahead?

Will we have rainbows day after day?"

Here's what my lover said:



Que sera, sera,

Whatever will be, will be.

The future's not ours to see,

Que sera, sera,

What will be, will be.



Now I have children of my own,

They ask their mother, "What will I be?

Will I be pretty? Will I be rich?"

I tell them tenderly:



Que sera, sera,

Whatever will be, will be.

The future's not ours to see,

Que sera, sera,

What will be, will be.












































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