mercoledì 30 marzo 2011

Galateo


Ci sono alcuni mattoncini base su cui si forma la comunicazione, tanto è vero che sono anche tra i primi a venir insegnati quando si approccia una nuova lingua. Uno dei più comuni ma al contempo più complicati è "Come stai?" Il BonTon [che è un po' un navigatore per arrivare in fondo ad un discorso evitando figure barbine] ha impiegato secoli per codificare le espressioni, le risposte ed i significati. A volte ci se ne dimentica finché non di accorgi che non lo senti più da dove ti interesserebbe maggiormente o rispondi senza pensare dicendo quel che ti passa per la testa.


Esterno sera, stiamo aspettando gli ultimi per andare ad una cena di compleanno con un'amica di vecchia data con cui non ci si frequentava da un po'. Arriva uno con cui ho condiviso superiori ed università e con cui non parlaimo da una vita...
Amico: Ciao, Nino! :-)
Nino: Ciao. Come va?
Amico: Bene, bene. E tu?
Nino: No.
Amico: ... ^^;
Nino: [Ops...] :-D Dai, andiamo a bere. :-)

Meet me in Montauk


Resto sempre affascinato da come la mente riesca a creare collegamenti in modo apparentemente casuale. Oggi stavo guardando il panorama scorrere fuori dal finestrino e ad ogni chilometro qualcosa risvegliava un ricordo, fino a che questa carrellata mi ha riportato alla mente un film decisamente a tema: Eternal sunshine of the spotless mind.


C'è un che di molto zen nel dover star fermi e sorridere mentre ciò in cui hai creduto e per cui hai faticato per anni ti viene strappato pezzetto per pezzetto con fredda e chirurgica precisione, quasi con un pizzico di quelle candida crudeltà che hanno i bambini quando staccano le ali alle mosche...


Constantly talking isn't necessarily communicating.

Maybe you can find yourself a nice antique rocking chair to die in.

How happy is the blameless vestal's lot!
The world forgetting, by the world forgot
Eternal sunshine of the spotless mind!
Each pray'r accepted, and each wish resign'd.


lunedì 28 marzo 2011

Word, word, word..
...Is there no end to the tricks you can make them perform?


Con questa frase, nel libro Imperium di Robert Harris, il cugino Lucio accusava Cicerone di usare le sue doti oratorie per farsi dar ragione relativamente alle proprie opinioni. Sono passati millenni e pare che le doti oratorie nello stivale siano andate scemando fino a ridursi ai "grandi classici. Ho ascoltato per anni vicissitudini e crisi delle persone, spesso accusandole di quello che penso sia il peccato originale del genere umano, cioè il credere sempre e comunque di essere unici e speciali. Scoprirmi ad aver fatto lo stesso errore ha un che di ironico. Stupirsi nel vedere che alla fine, nonostante tanto impegno e tante fatiche tutte le storie finiscono nella stessa manciata di frasi. La gente si divide in "il solito copione", "prenditi il tuo tempo e passa oltre e hai diritto di chiedere spiegazione ma non le avrai, dimostrando quanta stanchezza e disillusione stanno alla base del perché un intero paese sta morendo lentamente. Allora, così come Fantozzi non ci lascia in differenti perché specchio delle nostre piccolezze e meschinità, una canzone più di tutte rappresenta cosa credono gli italiani dei rapporti di coppia, forse perchè prima o poi tutti hanno detto o ascoltato qualcuna delle sue frasi...


domenica 27 marzo 2011

Such Stuff as Dreams Are Made on... alcool ;-)


C'è un solo buon motivo per bere.


  • Non si beve per dimenticare.

  • Non si beve per ricordare.

  • Non si beve per festeggiare.

  • Non si beve per distrarsi.

Non si può chiedere all'alcool di fare ciò che non è suo compito e che noi non abbiamo il coraggio di fare. C'è un solo buon motivo per bere: il piacere dell'alcool. Ed allora, nonostante tutto, oggi si va a bere. Perché il Cavariola compie 25 anni e compleanni così vanno festeggiati. :-)


sabato 26 marzo 2011

A good memory is better than a lot of common one.


"Ricolorati!" è stato il coro alzatosi dalla rete man mano che il grigio ha raggiunto tutti gli avatar che ho sparsi per la rete. Nonostante l'apprezzamento per tanta preoccupazione, lascio cadere nel vuoto queste richieste. Il colore e la forma sono qualcosa che ti danno gli altri, se provi a farlo da solo ottieni risultati di seconda qualità. Ho visto la gente che si è ricolorata da sola: ha tinte strane, molto fredde, scelte in modo molto egoistico. Sono stato un cinico bastardo per più di un quarto di secolo poi mi hanno fatto cambiare, non ho la minima idea di rinunciare a questa conquista per un po' di felicità. Piuttosto che chiudersi nel guscio della diffidenza e delle proprie paure meglio guardare il mondo a tutto tondo restando grigio. :-)


"It's the faith of believers that shapes Gods." said the Great God Om

giovedì 24 marzo 2011

Sweet little things...


Le giornate sono piene di quelle azioni comuni che fai sovrappensiero e che diventano incredibilmente importanti quando sai che la fine si sta avvicinando. Sedersi fuori casa a prendere il primo sole di primavera nonostante ogni passo sia faticoso, pulire i salici anche se per farlo servono i guanti a proteggere le mani rovinate dalle cure, andare a prendere una birra al pub di fiducia. Se non si ha la possibilità di assaporare queste semplici cose si è costretti a stare li immobili attendendo la fine, ed allora sembra sia veramente già finita. Queste piccole cose che riesci ancora a fare ti ricordano che ci sei ancora e ti da la forza di andare avanti.


Eventually, we'll all be death. But here and now we are alive!


lunedì 21 marzo 2011

Commitments
...ovvero la strada di mattoncini gialli


Even if the whole world is falling down,
if you are proud of where you come from,
there is only a rule the you will always follow:
noblesse oblige.

Leviamo le ragnatele


Molta gente spesso nuova della blogpalla si lamenta della quantità di blog tristi che si incontrano sfogliando la rete. Dopo quasi una decina d'anni qua attorno penso di poter riassumere questo fatto in una semplice affermazione:


La felicità si protegge, la tristezza si condivide.
...e nel mondo 2.0 si posta. :-P


Che dire... "Eccomi, sono a casa!" ;-)