giovedì 26 agosto 2004

Lo dicono le stelle [...e bhe, allora! ]


Oggi, ispirato dalla navigazione in giro per la blogsfera, ho cercato un sito che mi calcolasse il Tema natale. Secondo me non significa niente, però vuoi mettere come sembra seria la cosa messa giù così!


Data Giuliana 2443463.36
Correzione -1.00 ST 0.56 Lat 45.04 Long -9.16






































































































Zodiaco in gradi 0.00Placido Orb:0
SoleScorpione23.23
AscendenteLeone2.40
LunaCapricorno26.48IILeone21.34
MercurioSagittario9.09IIIVergine14.53
VenereScorpione7.09IVBilancia15.17
MarteLeone7.19VScorpione23.01
GioveCancro5.18RVICapricorno1.08
SaturnoLeone29.57VIIAquario2.40
UranoScorpione12.49VIIIAquario21.34
NettunoSagittario15.03IXPesci14.53
PlutoneBilancia15.34Medio CoeliAriete15.17
LilithGemelli23.02XIToro23.01
Nodo Lunare NordBilancia14.30XIICancro1.08


Durante la ricerca ho però trovato la prova che dimostra che sono uno scorpione molto aderente alla rappresentazione canonica.





venerdì 20 agosto 2004

La rivolta delle macchine...


Oggi ho provato un ultimo disperato tentatvo di ragionare con il regolabarba prima di dichiararlo eretico e prepensionarlo in favore di un nuovo acquisto. Il tentativo é miseramente naufragato e sono riuscito a limitare i danni arrivando ad un taglio "alternativo" che vagamente risulta così...



Ho riflettuto a lungo [...tra i 2 ed i 3 secondi... :-P] ed ho deciso che domattina vado a fare shopping! :-D

giovedì 19 agosto 2004

Un saluto a...


Un salutone ed un in_bocca_al_lupo al capo che é in convalescenza. Non so se augurarle che sia breve o che sia lunga per star lontano ancora un pochino dai clienti. Nel dubbio le dedico questa foto della follia di quest'anno della mamy visto che a lei piacciono i girasoli.


mercoledì 18 agosto 2004

Tutto é relativo...forse...


In questo universo, dove persino lo spazio ed il tempo sono diventati relativi, ci sono rimaste solo poche certezze assolute. Una di queste é che, se il QMan [...appasionato di auto come un mussulmano lo é di insaccati di maiale...] dice che la mia macchina é sporca, allora la mia auto non é relativamente sporca... é assolutamente un cesso. Questo per dire che, con il caldo che faceva oggi, ho lavicchiato alla meglio la macchina. Poteva resistere fino all'arrivo della stagione fresca visto che resisteva già da aprile.

martedì 17 agosto 2004

L'agenda, questa sconosciuta...


Riflessione del giorno: Il problema non é gestire il proprio tempo, ma riuscira a dare il proprio tempo di qualità alle persone che lo meritano.


Come diceva Martin Lawrence in Bad Boys


sabato 14 agosto 2004

Testiamocisivici...


Ho trovato questo test girando per i blog. Sono molto fiero del buon piazzamento raggiunto tra i lussuriosi ed i golosi. In fondo non sono i difetti a rendere le persona interessanti.


The Dante's Inferno Test has banished you to the Third Level of Hell!
Here is how you matched up against all the levels:



































LevelScore
Purgatory (Repenting Believers)Very Low
Level 1 - Limbo (Virtuous Non-Believers)Very Low
Level 2 (Lustful)Very High
Level 3 (Gluttonous)High
Level 4 (Prodigal and Avaricious)Low
Level 5 (Wrathful and Gloomy)Moderate
Level 6 - The City of Dis (Heretics)Low
Level 7 (Violent)Low
Level 8- the Malebolge (Fraudulent, Malicious, Panderers)Moderate
Level 9 - Cocytus (Treacherous)Moderate

Take the Dante's Divine Comedy Inferno Test




La forza dell'abitudine


Uno dei pochi piaceri di questi giorni di ferie é il potersi dimenticare dell'orologio ed essere un pochino approssimativi [...si, lo so. Io lo sono tutto l'anno... ]. Mi vesto stamattina per uscire a prendere il pane, mi fermo un attimo a chiaccherare ed, ad un certo punto, mi chiedono che ore sono. Io, in tutta tranquillità, guardo l'orologio e rispondo: "Sono le 4 e 20". Mi guarda di traverso e chiede: "Sei sicuro?!?". Mi sa che non mettendo l'orologio per qualche giorno si deve essere esaurita la carica, ma che ci posso fare se in questa pausa divido la giornata in "C'è luce" e "C'è buio".

giovedì 12 agosto 2004

Un ricordo per...


Oggi, in una pausa acqua dei miei lavori forzati [...le mie ferie...] ho fatto un attimo di zapping televisivo e sono finito su di un vecchio film. Mi sembra giusto regalare un pochino di spazio ad un'attrice che ha fatto la storia del nostro cinema, anche se in molti non si ricordano di lei.


Nata a Napoli, a ridosso del Borgo S.Antonio Abate nel 1888, TINA PICA era figlia d’arte del comico Giuseppe, ed aveva iniziato sin da piccolissima a calcare le scene del glorioso Teatro San Ferdinando, interpretando una parte maschile ne ‘Il cerinaio della ferrovia’.
Questo primo debutto segnò per sempre la sua carriera: il fisico ribelle e la voce cavernosa le consentirono infatti di interpretare più volte ruoli maschili, come Amleto, in una versione napoletana di Shakespeare ed anche di sostituirsi a suo padre nel famoso personaggio di Anselmo Tartaglia da lui magistralmente interpretato.
Protagonista di tanti film del primo cinema muto e poi di importanti spettacoli teatrali, Tina Pica si distinse sempre anche per il carattere forte e deciso: durante le prove per Liolà, a cui era presente lo stesso autore Luigi Pirandello assieme ad Eduardo e Peppino De Filippo, esasperata dai continui loro suggerimenti non esitò ad interrompersi bruscamente dicendo: ‘Voi tre là mi sembrate il Padre, il Figlio e lo Spirito santo. Ma io non posso lavorare in presenza della Santissima Trinità’.
Il grande successo per Tina Pica arrivò però con il cinema, ove fu ineguagliabile spalla di De Sica, in alcuni film nei panni della governante Caramella, ed anche di Totò, in Destinazione Piovarolo. Può sembrare strano, ma in questo film Tina Pica non dà il meglio di sé; i due protagonisti erano infatti troppo simili, tanto che molti considerano appunto l’attrice come l’alter-ego femminile del principe della risata. Ed infatti, mentre Totò per far ridere aveva bisogno di avere come spalla attori come l’impacciato Peppino De Filippo, il burbero e bonario Aldo Fabrizi, o il poliedrico Nino Taranto, così Tina Pica riusciva a tirar fuori tutta la sua vis comica dal suo rapportarsi con personaggi in chiaro contrasto con il suo modo di fare scontroso, irascibile e poco femminile.
Ed infatti sono irresistibili i suoi duetti con il galante Vittorio De Sica, con le bellissime Sophia Loren e Lea Padovani o con i pacati coniugi interpretati da Peppino De Filippo e Dolores Palombo, nei film che vedono Tina Pica nel ruolo della combattiva nonna Sabella.
Spigolosa, anticonformista fino agli eccessi, con la sua voce quasi caricaturale Tina Pica fu anche la protagonista di film di successo, confezionati su misura per lei: Arriva la zia d’America, La sceriffa, La Pica sul Pacifico, Mia nonna poliziotto e numerosi altri, ove già dai titoli appare evidente il ruolo comicamente maschile della protagonista. Solo nel suo ultimo film Ieri, oggi e domani (1963), la ritroviamo nei panni di una nonna dolcissima, seppure energica e determinata. Ma i suoi personaggi bellicosi e sono passati davvero alla storia tanto che la minuta attrice napoletana è finita per diventare, in tempi recenti, uno dei ‘miti’ delle comunità gay e lesbiche, tanto che un ‘club’ a Prato, porta il suo nome, così come locali e ristoranti in altre città d’Italia.
Il pubblico che l’ha amata e applaudita ha sempre immaginato che Tina Pica, grande interprete del personaggio della zitella bigotta lo fosse anche nella vita; in realtà non fu così: ebbe infatti due mariti, uno, Luigi, morto giovanissimo ed un altro, l’appuntato di pubblica sicurezza Vincenzo Scarano, che le fu caro compagno di vita fino al 1967, per oltre quarant’anni.
Rimasta vedova Tina Pica lasciò la sua casa di via S. Teresa 118 e si trasferì al Vomero, in casa del nipote Giuseppe Pica, figlio di suo fratello. Qui, essendo religiosissima così come i suoi personaggi, pretese l’allestimento di una piccola cappellina, ove pregava spesso, recitando le orazioni in un latino napoletanizzato, così come aveva fatto in Napoli milionaria con Eduardo. Pregando, e cucinando il ragù in una pentola di creta, Tina Pica trascorse gli ultimi anni della sua vita, in solitudine e quasi dimenticata. Nella sua vita aveva fatto anche grandi opere di bene, donando ai poveri e ai carcerati gran parte dei suoi guadagni cinematografici. Si spense a ottant’anni, in casa del nipote, il 15 agosto del 1968. A Roma le è stata intitolata una strada. A Napoli un giardino pubblico al Rione Alto.









martedì 10 agosto 2004

Non ci sono più le dosi di una volta.


Prima una breve spiegazione... La mamy ha un senso della cucina molto alternativo: la roba é cotta quando lei é stufa di aspettare, le dosi non sono mai troppo abbondanti se devo vuotare io la pentola. Quando lei fa i Pizzoccheri li fa sempre seguire da secondo, contorno, frutta e dolce. Ho provato una volta a farli con le sue dosi da amici ed i poveri malcapitati sono saltati direttamente a caffè e digestivo. Tutto questo per meglio comprendere l'aneddoto...


Ieri mezzodì grigliata per festeggiare il Q-Day [...compleanno del QMan...  ]. Il maltempo della mattinata fa decidere ai suoi di restare con noi ed allora il QMan invita anche la mamy. Arriviamo al dolce e mi metto in cucina a prepaprare le porzioni. Porziono la pirofila e sto per cominciare a mettere la roba nei piatti quando passa il QMan e dice "Sono troppo grosse, fai metà. In caso chiedono il bis.". Faccio le mezze porzioni, iniziamo a servirle e lo vedo rientrare dicendo "Tua madre ha chiesto chi ha fatto le dosi perchè sono troppo abbondanti". Decido di andare a servire io gli ultimi, passo davanti alla mamy, la guardo e faccio: "Qualcuno si é lamentato che faccio le porzioni troppo abbondanti. Scusatemi, devo avere ereditato la mano di mia madre nel fare le dosi"

domenica 8 agosto 2004

Abitudini alimentari


Ha preso il via giovedì la 7 giorni di festa che anima il mio paesello della bassa a suon di liscio e di carne alla griglia. In gioventù ero andato anche io a dare una mano alla Pro Loco assieme al QMan per riuscire ad ingraziarceli ed avere l'uso del salone per una festa.
Una sera il bagno degli uomini era chiuso dall'interno, l'orario era tardo ed allora un gruppetto decide di andare a vedere cosa stava succedendo. Aprendo la porta, con la chiave di sicurezza, trovano una ragazza, famosa per questa sua dote, intenta, senza usare nessuna capacità dialettica, ad intrattenere oralmente un ragazzo. Dal giorno successivo é apparso vicino ai bagni un simpatico cartello che diceva:


"I piaceri della carne sono solo alla griglia"


Indovina chi viene in cerca


Della serie: vediamo cosa abbiamo pescato nella rete sto mese grazie ai motori di ricerca


Perchè la gente normalmente si trova nelle chiavi di ricerca delle richieste porno ed invece a me toccano:


  • Asterix porco - In che senso? Fumetti hard con Asterix o la ricetta del cinghiale come lo cucina lui?

  • Figure del porco - Della serie "il kamasutra visto dal trogolo"

  • Foto di animale maiale divertenti - Dipende dai punti di vista... a me la vista di un salame mette allegria, per un maiale deve essere come andare al cimitero il 1° di novembre

  • Foto suino

  • Nasty friends

Invece, per la serie "siamo diventati uno sportello informazioni disadattati" troviamo:

  • frasi di condoglianze

  • moduli rinvio militare

  • smacchiare abiti

  • trattore valpadana

  • trattore valpadana nuovo

  • machine patate lavorate

  • cd banana splits

  • disegni ascii birra

  • giocattolo decespugliatore

  • ymca,calcutta


Chiudiamo con un ringraziamento ed un "sorry" al poverino che é arrivato qui cercando informazioni sui Karamamma [...se ripassi mettiti in contatto ... ] ed una domanda a quello che si é presentato qui sventolando un ragno tisane. Ci sono 2 possibilità: o volevi fare una tisana usando i ragni ed allora hai uno stomaco più forte del mio o avevi da dire sul MIO ragnetto, prova a lavorarci tu per un po' e poi se ne riparla


sabato 7 agosto 2004

E mo'...e mo'...Moplen MoBlog [...sorry, mi sono confuso ]


Guardavo la pagina iniziale di Splinder cercando di dare un significato alle nuove funzionalità. Ne trovo alcune utili, altre inutili, verso altre sono indifferente, ma...sto MoBlog mi angoscia. Se uno non riesce a stare lontano dal blog per farsi un pochino di ferie non ha bisogno di una tecnologia che lo aiuti, ha bisogno di uno psicanalista!
Poi ho sto continuo flash che mi assilla: quando leggo moblog, non so perchè, ma mi viene in mente Gino Bramieri che fa il casalingo.



lunedì 2 agosto 2004

Almanacco del giorno


Non avevo mai compreso come mai, in una vacchia canzone milanese, Roberto Brivio definisse il 2 agosto, San Eusebio, il protettore dei cog**oni. Stamattina però, arrivando in laboratorio con la facoltà semideserta per la gente in ferie, mi sono sentito un po' un protetto da San Eusebio...


La Marcia Turca (Roberto Brivio)

Quand el me fradell
l'era on giovincell
el sonava el piano al violin e’l violoncell
ma la soa specialità l'era da fá andà l'usell.

Gh'è nagott de dì
Gh'è nagott de fá
ma se al sabet sera gh'eva voeuia da ciolà
ghe l'aveva semper drizz e dur m’el baccalà.

I tosann voereven doma lù
la soa mama ne podeva pù
gh'era semper un gran rebelòtt
on casin de dònn cont el cu biòtt.

Gh'è nagott de dì
gh'è nagott da fá
chi l'è no quistion de vess a drè a moralizzà
ma stavòlta l'è 'na stòria pròpi de contà.

L'alter dì seri lì a bev on gott dòpo disnà
me fradell l'è vegnu cont ona tosa a mangià
porco can se settada giò sul lett sta bruta pòrca
l'ha traa via da corsa la sottana e i mudand.

E coi gamb all'aria ie stringeva ie slargava
mentre lu el se slassava i botton di pantalon
poeu sul lett, in terra e sul tavol in cusina
han ciolà fina mattina senza tanti compliment.

Lee la sospirava la fremeva la vosava la godeva
la vegniva cont di sguagn da fà paura
lu l'andava sotta e poeu dopo andava sora
l'era tutt on tira mòlla ch'el faseva stordì.

Per tuta la nott han ripassaa el Kamasutra
hann provà a fàa l'amor in 150 posizion
e finalment ai ses e mesa s'hin fermaa
on moment per fàa la prima colazion.

Du d'agost du d'agost che di cojon te set el patrono
damm la fòrza almen da sopportà sta crudeltà
du d'agost du dagost che di cojon te set el patrono
tegnemm fòrt se de no on dì o l'alter voo a Mombell.

Ma se la va avanti inscì anmò on ciccin
mi doo foeura foo on macell
ma se la va avanti inscì anmò on ciccin
mi ghe spari in del cervell
ghe taj i ball e poeu anca l'usell
col cortell.