sabato 28 giugno 2008

A noi Soldati ci fa una... :-P


Nell'operosa Padania [dove basta mettere un fazzoletto verde al collo di un maiale per farlo ministro della semplificazione...] in mezzo alla sbandierata modernizzazione [che si traduce nel chiudere le attività produttive e ridurre tutti in precari costretti al lavoro più brutto delle terra: marketing&vendite] l'unico modo di aver ancora voglia di fare ricerca é abbandonarsi agli antichi gesti per ricordarsi che non é sempre vero che "si stava meglio quando si stava peggio". Il problema é che se li lasciamo fare ancora un po' bisognerà cominciare a rimpiangere i vecchi tempi dicendo che "si stava meglio quando si stava meglio"... ^^;


Ed allora, aspettando che gli italiani si decidano ad aprire gli occhi e cacciare Nani e giullari, meglio dare un occhio in giro e scoprire che si può ancora trovare qualche briciola della Padania del "Viaggio nella valle del Po" di Mario Soldati... :-P








La fotografia dell'opera é stata pazientemente [ed ilaremente] curata da Zeta :-)

venerdì 27 giugno 2008

NASA: National Agency Searching Asparagus


Io che pensavo di aver esagerato quest'anno nel mangiare asparagi ad ogni occasione ed imponendomi finalmente nella realizzazione dell'asparagiaia casalinga, ma devo dire che c'è chi sta messo molto peggio...


Pare che la la NASA sia al settimo cielo e gli scienziati dell'ultima sonda spaziale si gongolino perché le prime informazioni dal pianeta rosso permettono di dire: "Si potrebbero piantare asparagi!"


Lo scienziato Sam Kounaves [e già uno che non ha un titolo ma viene presentato come "scienziato" mi da da pensare... :-P] dichiara: "Abbiamo trovato quelli che sembrano essere i requisiti base, cioè le sostanze nutrienti per sostenere la vita nel passato, nel presente o nel futuro. E' il tipo di suolo che potrebbe essere trovato nel vostro giardino, ricco cioè di sostanze alcaline. E' un suolo dove potrebbero crescere degli asparagi. Sono dati molto eccitanti per noi."


Si vocifera nell'ambiente che la prossima missione sul pianeta rosso sarà indirizzata alla ricerca di tracce di burro fuso per gli asparagi. Qui sotto un prima foto, trapelata assieme alle indiscrezioni, sul prototipo della futura sonda spaziale. :-P


Passata la festa, distillato lo santo. ;-P


In questo momento qualcuno di voi starà già gioendo grazie alla convinzione che, almeno per quest'anno, il post sul Nocino é saltato. Invece no! :-P Cause di forza maggiore mi hanno costretto a rimandare la raccolta a stamattina. Il problema più grande é stato che realizzare il Nocino in 2 implica la nascita di uno scontro religioso su quale sia la ricetta "tradizionale" capace di mettere alla prova anche i più forti legami... :-D


...I due preparatori di nocino non sono arrivati a questo momento se non dopo avere lungamente discusso sulla ricetta giusta. Si contano, nella sola Emilia, circa settecentomila confezionatori di nocino casalingo e dunque settecentomila differenti ricette giuste. Con o senza cannella, con o senza noce moscata, con tanta acqua o poca, con la mentuccia, con l'erba limoncina, senza nessuna di questa cose ed in qualche caso, che lo studioso dell'alimentazione Piero Camporesi fa risalire alla piaga del cretinismo tipica di certe valli, anche senza le noci. Si rivendica ognuno la conclamata superiorità della ricetta della propria nonna, si deride chi antepone all'esperienza popolare la fantomatica ricetta dell'Artusi, si aggiunge che l'Artusi l'aveva comunque imparata dalla propria nonna, si finisce, e non è bello, col litigare tirando in ballo anche le nonne altrui e la loro moralità. Alla fine, fortunatamente, vince un solidale spirito di compromesso: "E va bene, facciamo come diceva quella gran troia della tua nonna"....


Per chi volesse leggere tutto l'articolo di Michele Serra, lo può trovare come sempre qui. :-)



     ...ed ora aspettiamo... ;-)

giovedì 19 giugno 2008

The Ghost


Ho messo le mani sull'ultimo libro di Robert Harris: The Ghost. Devo ammettere che ho un debole per questo scrittore che reputo decisamente di alto livello. C'è da dire che alcuni tratti comuni nei protagonisti dei vari romanzi inizino, dopo 6 libri, a dare un po' troppi indizi sulla trama del libro già dopo una manciata di pagine. Ma come sempre nei libri di Harris quello che affascina è il realismo con cui descrive l'ambiente sia questo l'antica Roma, un presente fantapolitico o il nostro presente. In questo libro alcuni tratti servono a riflettere sul nostro presente, sulla nostra informazione e sui dibbi di quali siano veramente gli "interessi comuni" che spesso i politici dicono di voler perseguire. Nel complesso una piacevole lettura utile per un po' di svago ma con qualche spunto di riflessione lungo il cammino.


  • And what they have in common, these bad books, be they novels or memoirs, is this: they don't ring true. I'm not saying that a good book is true necessarily, just that it feels true for the time you're reading it.

  • It isn't having power that's exhausting—it's not having it that wears you out.


mercoledì 18 giugno 2008

Un sorso di Oltrepo :-)


Dopo i post per pubblicizzare le manifestazioni in giro per lo stivale come non spendere un angolino per la manifestazioni di casa. Abbandonata la formula della fiera di paese, buona negli anni 70-80 ma ormai inadatta alle finalità, si é passata ad una manifestazione più adatta ai propositi divulgativi che dovrebbe avere un consorzio di tutela. Auguriamo loro buono fortuna, speriamo ci mettano un pizzico di cervello in più del precedente tentativo e prepariamo per aspettarli al varco... con in mano un bicchiere. :-D Per chi fosse interessato, tutte le info [al momento quasi tutta, mancano alcune piccolezze tipo la lista degli espositori... ^^;] sono qui.


martedì 17 giugno 2008

Far away, so close... ;-)


Questa simpatica illusione ottica é arrivato stamattina nella mia casella email. La condivido con tutti quelli che non la hanno già ricevuto. Guardando l'immagine da vicino potete vedere Albert Einstein mentre allontanandovi potete vedere Marilyn Monroe. buon divertimento. :-)


São gonçalo pen(s)aci tu... :-P


Nelle nostre peregrinazioni su e giù per la valle del Douro siamo giunti ad Amarante. Neanche a farlo apposta [anche perché non sapevamo nulla :-P] abbiamo beccato il fine settimana della festa del santo patrono: São gonçalo. Dopo colazione giriamo per il paese per scoprire il posto e la festa, scattare qualche foto, etc. Gironzolando [o meglio rocciando visto la pendenza media dei centri storici portoghesi] vediamo che le manifestazioni della mattinata sono state dedicate ai bimbi. Dopo aver visto un discreto numero di frotte di bimbi vagare per la piazza ed il chiostro ci troviamo d'accordo sul fatto che il patrono come protettore della fertilitá funziona decisamente bene. :-P Transitando in mezzo all'ennesima fiumana di bimbi tendo l'orecchio alla musica di sottofondo che arriva dalla piazza e domando...


Nino: Ma che é sta musica? O.o
Zeta: Mah! ... Sarà lo Zecchinho Douro. :-D
Nino: ... -.-'


domenica 15 giugno 2008

Die another month... ;-)


Nel periodo non collegato ci hanno lasciato un paio di personaggi che meritano sicuramente di essere ricordato: Sidney Pollak e Dino Risi. Ho sempre pensato che fosse l'autunno la stagione che meglio incorniciava un funerale, ma negli ultimi anni per quanto riguarda i personaggi del mondo del cinema mi sto ricredendo. La loro stagione perfetta per lasciarci é l'estate. Questo perché la loro dipartita da il la alla riscoperte dei loro lavori che diventano parte integrante del palinsesto per intere settimane intere. Nelle altre stagioni il loro ricordo si riduce ad un coccodrillo di pessima qualità messo in coda al telegiornale e fatto passare di corsa per poi lasciare la linea a finte trasmissioni politiche dove gli ospiti si autointervistano, a penosi realitisciò ed a quiz [c'è da vergognarsi a chiamarli così] che persino un lombrico considererebbe stupidi [ma l'italiano medio no... -.-' ]


Quindi posso solo dire "Ci mancherete" e sperare che qualche addetto ai palinsesti si ricordi di voi a luglio e agosto. ;-)




  • Ci sono ore lente e ore che corrono.

  • L'unica ginnastica che faccio è la spremitura manuale delle arance.

  • Non cercate la felicità: la troverete quando meno ve l'aspettate.

  • Preferisco andare ai funerali che ai matrimoni.

  • Stanco di curare gente che non guariva, mi sono dato al cinema.

[Dino Risi, I miei mostri, Mondadori.]

Non può piovere per sempre... spero... ^^;


Mi sono assentato un paio di settimane e, come precedentemente annunciato, ha continuato ininterrottamente a piovere. Ieri, in un raro momento di sole, ho preso il coraggio a 4 mani e sono andato a vedere le condizioni della vigna. La avevo lasciata con l'erba rasata stile prato inglese ed ho trovato ad accogliermi la jungla del Borneo. Davanti alle 2 alternative:


  • abbattere la foresta

  • sostituire le viti con delle mangrovie

ho optato per il tradizionalismo e mi sono tuffato nella lotta...


sabato 14 giugno 2008

Il nano perde il pelo* ma non il vizio...


C'è da dire che ha resistito abbastanza questa volta [forse perché di processi pendenti non gliene sono rimasti poi molto], fatto sta che ha aspettato ben 2 mesi dalle elezioni per fare la prima legge porcata a uso consumo suo e della gentaglia che gli sta attorno. Sapere che per dare maggiore sicurezza ai cittadini si limitano gli strumenti della magistratura fa sorgere alcuni dubbi:


  • quale categoria di italiani vuole difendere? quelli onesti o quelli disonesti?

  • e da chi vuole difenderli? dai malviventi o dai magistrati?

E siamo solo alla prima legge vergogna, ci tocca resistere per altri 4 anni e 10 mesi... :'(



*- Ma se lo fa riincollare con la pece e l'Attack. :-P

mercoledì 11 giugno 2008

Porto a Porto


Per chi si stava chiedendo che fine avessi fatto [in realtà lo so che non ve ne é fregato nulla :-P ] la risposta é semplice: periodo di superlavoro seguito da un po' di sana vacanza. La meta? Ovviamente l'unico posto in cui avevo giurato di non tornare: Porto. :-P Foto, commenti e disavventure prossimamente su questi schermi. Per ora giusto un piccolo assaggio...


Porto nei 5 anni in cui non l'ho vista é passata da brutta copia di Beirut dopo i bombardamenti in bella città turistica [anche se qualche pecca va ancora risolta]. Uno dei fiori all'occhiello della città é la nuovissima metropolitana. Il tracciato é alquanto strano, ma con la fisionomia del terreno non si può litigare troppo. Il vero problema é il cicalino che avverte dell'arrivo in stazione che per un italiano può risultare traumatico in quanto é identico al campanello di "Porta a Porta". Ad un certo punto, dopo 14 fermate, temevo di sentire al capolinea la voce di Vespa che mi annunciava gli ospiti della serata invece delle fermate. :-P


L'arte del vino


Stranamente una delle uscite per cantine del QMan coincideva con la mia presenza in Padania. Come non approfittare della cosa? :-P Ci si organizza, ci si trova con il rappresentante nel luogo stabilito e si parte. Lui in macchina con altri clienti e noi dietro sulla QCar. Dopo alcuni chilometri il dubbio...


Nino: Ma per andare a Gavi da che parte pensavi di passare?
QMan: Prendere la Genova ed uscire a Serravalle. :-)
Nino: Ah, ecco. ^^
QMan: Perché?
Nino: Perché stiamo andando verso Torino... ^^;


Tra congetture, ricordi di mezze frasi del rappresentante ed aiuti tecnologici arriviamo alla conclusione che chi ci ha proposto il giro aveva capito male: la visita non aveva lo scopo di provare i freschi Gavi di Villa Sparina ma puntava a provare i prodotti de La Spinetta...


Nino: A saperlo mentre aspettavamo potevamo entrare a prendere un panino per fare fondo.
QMan: Si, anche se era meglio vedere se avevano già messo su i polli allo spiedo. :-P


Continuiamo per altri 20 minuti e passiamo l'uscita, al che il dubbio torna...


Nino: nuove ipotesi? :-P
QMan: No, quando arriviamo vediamo. :-D
Peccato che ci infilaimo in una strada anonima, poi in una stradina sterrata anonima, poi in un cancello anonimo, poi lungo un vialetto anonimo e per finire in un cortile anonimo.
Nino: Possibile che quelli del vino sono tutti egocentrici e l'unico che non ha fuori neanche un logo lo dovevamo beccare stavolta? :-P
QMan: Tu sta sul vago, dovranno presentarsi! :-D


Scopriamo alla fine che siamo si da Rivetti, ma nella cantina nuova. Scopriamo che la "veloce degustazione" comprende 4 bianchi, 2 barbere, 3 baroli e uscite estemporanee di altri produttori invitati che, ovviamente, sono arrivati con un paio delle loro bottiglie. Ovviamente non si può fare una cosa del genere a stomaco vuoto e quindi il tutto é stato accompagnato da 10-12Mcal di prodotti tipici piemontesi fatti in casa dalla sorella del produttore.


Vi risparmio i complimenti all'accoglienza ed alla qualità del vino [entrambi eccelsi], e vi risparmio i commenti alle facce di ristoratori e produttori esperti che dopo 1 ora di conversazione stentano a credere che io non sia del settore. Vi faccio solo notare il pregevole particolare delle etichette dei prodotti fatte utilizzando delle opere di Dürer. Mi pare giusto visto che in fondo il vino é un'arte. ;-)