sabato 7 maggio 2005

Piedi d'argilla...


Oggi ho finito di leggere, per la seconda lingua [...ho fatto versione originale inglese e versione italiana...], Piedi d'argilla di Terry Pratchett e direi che é abbastanza vera la nota in copertina: "La storia e i personaggi contenuti in questo volume possono dare assuefazione.". Seguono alcuni stralci per dare un'idea sui personaggi...


Capitano Carota Ironfoundersson

Non che lui non sia piacevole. Si interessa a tutti. Non si potrebbe desiderare di incontrare un uomo più premuroso . È proprio quello il fatto. Si preoccupa per tutti. Si preoccupa per tutto. Si preoccupa indiscriminatamente. Sa tutto di tutti perchè tutti gli interessano e la preoccupazione è interamente generale e mai personale. Non pensa che personale sia la stessa cosa di importante. Se solo mostrasse qualche qualità umana decente come l'egoismo.


Comandante Samuel (Sam) Vimes

"Oh, santo cielo" esclamò Vimes. "È abbastanza semplice amico mio. Si aspettavano che dicessi 'Finalmente alcool!' e mi scolassi tutto senza pensare. Poi qualche rispettabile pilastro della comunità mi avrebbe colto con la prova del mio crimine nascosta ma non abbastanza da non poter essere trovata". Scosse tristemente la testa. "Il problema è che una volta che hai preso il vizio non lo lasci più".
"Ma lei è stato molto bravo, signore" replicò Carota. "Non le ho visto toccare una goccia da..."
"Oh, quello" disse Vimes. "Stavo parlando del fiuto da poliziotto, non dell'alcool. Ci sono un sacco di persone che possono aiutarti con il problema dell'alcool, ma non c'è nessuno che organizza delle belle riunioncine in cui puoi alzarti e dire 'Mi chiamo Sam e sono davvero un bastardo sospettoso'".



Caporale CW St J Nobby Nobbs

Nobby Nobbs avrebbe dovuto saperlo. Ecco cosa stava dicendo a se stesso mentre arrancava per le strade. Tutte quelle storie su re e altra roba... volevano che lui...
Era un pensiero terribile... Si offrisse volontario.
Nobby aveva passato la vita con un'uniforme o con l'altra. Una delle lezioni di base che aveva imparato era che gli uomini con facce rubizze e voci affettate non rendevano mai e poi mai la vita facile a gente come Nobby. Chiedevano volontari per fare qualcosa di 'grande e pulito' e finivi con il ramazzare un maledetto e grosso ponte levatoio; domandano: "A qualcuno qui piace il buon cibo?" e sbucciavi patate per una settimana. Non si doveva mai e poi mai offrirsi volontari. Nemmeno se ti si presentava un sergente e ti diceva: "Abbiamo bisogno di qualcuno che beva alcool a bottiglie e faccia appassionatamente l'amore con un sacco di donne". C'era sempre un inghippo. Se un coro di angeli chiedeva che i volontari per il paradiso facessero un passo avanti, Nobby era abbastanza scafato da sapere di doverne fare uno indietro. Quando sarebbe arrivata la chiamata per il Caporale Nobbs, non lo avrebbero trovato desideroso. Forse non lo avrebbero trovato affatto. Nemmeno il Signor Vimes si aspettava che lui si offrisse mai volontario. Rispettava il suo orgoglio.








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