domenica 25 febbraio 2007

Siamo in missione per conto di Dio... Bacco... ;-)


"Sono 700km per Norimberga. Abbiamo un serbatoio pieno di benzina, mezzo bagagliaio di cianfrusaglia elettronica, c'è il sole ed ho dimenticato gli occhiali scuri." Comincia così la nostra avventura in terra germanica. Al casello di Peschiera il capo sentenzia "guidi un po' tu". Io, che notoriamente amo guidare le macchine altrui come farmi calpestare i piedi, accetto di buon grado e parto.


Boss: Aspetta che accendo il navigatore
Nino: [Sguardo perplesso] Per che cosa? Stiamo andando verso l'AltoAdige, sono IO il navigatore.
Boss: Ok ^^;
Nino: Fino a che ci sono vigne mi oriento, dopo il Brennero lo accendiamo.


Dopo un paio d'ore, un po' di km e vari racconti enologici ed indicazioni di vigneti e cantine...


Boss: Ma tu conosci tutte le vigne qui?
Nino: No, solo quelle più buone e non tutte. Per questo torniamo sempre volentieri. :-)


Dopo Bolzano il bel tempo che ci aveva fino a quel momento accompagnato ci lascia e l'attraversamento del Brennero ha con sè un'atmosfera che ricorda in modo un po' angosciante la sigla di Twin Peaks. ^^; Arriviamo a Innsbruck al calar del sole. La città sembra molto carina, un botto fredda e vitale come una cittadina del Klodike dopo la fine dell'età dell'oro. Pochissime persone, Un tram fantasma deserto che gira senza motivo sferragliando a intervalli regolati. Troviamo un albergo, portiamo in camera tutta la roba di valore ed andiamo in cerca della cena. Il centro offriva assai poche alternative, ma la cosa non é stata un problema visto che sotto il tettuccio d'oro [di cui per coerenza ho scattato 2 foto: una sfocata di notte ed una sfocata di giorno] abbiamo trovato un posticino tipico dove si mangiava a meraviglia. Siamo poi finiti in un locale minimicro con 3 disperati che suonavano musica dal vivo [benino devo dire] che bastava a contenere tutta la vita notturna della città. Li ho avuto un attimo di ritorno all'età teenager, tra musica dal vivo, sidro e EKU28. :-D Rientro in albergo, notte, ed alla mattina siamo pronti a partire. [dopo un'altra delle pause foto, che il boss ha ormai stoicamente deciso di accettare]. Alcune ore tra la campagna bavarese lungo le teutoniche autostrade [che sono qualcosa di fantastico e non paragonabile a quelle italiane, sia per le strade sia per il QI di chi le utilizza...] e, prima di pranzo, siamo finalmente giunti alla meta. Visto l'orario decidiamo di andare direttamente a montare lo stand e di passare in albergo più tardi per prepararsi per la cerimonia di inaugurazione della sera...


Fine prima puntata. :-)


QUI trovate il fotoalbum di Innsbruck. Le regole sono le solite: ho tolto solo le foto inguardabili e niente é stato modificato al PC/ :-)



Notate la marea umana che anima la via principale la domenica sera... ;-P

16 commenti:

  1. Della ridente località sull' Inn ricordo l'ottima carne, un alberghetto che sembrava una bomboniera sulle rive del fiume e la totale assenza di vita nonostante fosse la vigilia di Pasqua... Tutto il resto (a parte la persona che era con me) è avvolto dalla nebbia.



    Ciao


    GMR

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  2. e chi ti ha consigliato quel locale dove si mangia bene? eh? chi? chi? :DDD

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  3. Tetto d'oro, non tettuccio (mi raccomando), almeno quando parli con un austriaco.

    Il posto tipico è proprio quello sotto il tetto, o sulla destra sotto il porticato?

    (in estate, comunque, la gente di sera c'è...)

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  4. un pò grigia sta innsbruck però... ma il motivo del viaggio qual'è stato? e la meta finale?

    si può fare uno spoiler?:)

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  5. L'altra sera ho incontrato Laura Palmer...sarà un caso?

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  6. Però... viaggiano questi informatici... BEATI VOI !!!

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  7. mi fai piegareeee...sto male dal ridere...ma comunque quando ci sono stata io c'era pieno di bei biondoni maschioni mastelli alti con tavola da snow in spalla che scendavano giu dalla montagna modello cavalcata delle valchirie in maglietta a mezze maniche e non faceva caldo anche se a me ne stava venendo tanto.(da leggersi preferibilmene tutto d'un fiato, per meglio esprimere l'estasi da sconvolgimento emozional-adrenalinic-ormonale!)

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  8. GMR: Concordo sulla carne e sulla totale assenza di vita... ^^;

    GiselleB: Grazie. :-)

    ehvivvi: Qualcuno che ha dovuto mimarmelo perchè non si ricordava nel il nome ne il posto preciso. :-P

    riccionascosto: Per parlarci con un austriaco a Innsbruck prima devi incrociarlo! comunque era quello sulla destra.

    seventivity: La mancanza di vita era surreale, ma il cibo e la birra valevano la pena. niente spoiler. :-P

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  9. Lurikeen: dipende, cantava canzano dell'OktoberFst? :-P

    WendyJR: Succede a volte... :-(

    verdianna: Anche troppo a volte! :-D

    misscorinna: Grasssie! :-)

    matitaverde: Io ho visto solo dei bambini la mattina accompagnati dalle nonne a fare dei corsi di sci. Vedi tu... :-D

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  10. Lallylake: Ore e ore a pensare il post e poi metti 3 punti esclamativi per raggiungere i 6 caratteri di commento! :-D

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  11. Concordo e sottoscrivo,quando ci sono stato io eravamo tutti turisti.

    Vita Zero Assoluto.

    Per parlare con un indigeno dovevi dargli la caccia, rompergli una gamba e forse ti avrebbe rivolto la parola.


    Ora ho capito il perchè delle PALLE di Mozart ;)

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  12. E' consolante non essere soli ad aver fatto quell'esperienza. Che se ne facciano di una città così quando poi ci abitano in 12 resta un mistero. :-P

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