martedì 15 aprile 2008

Dopo la Rex-Pubblica arriva sempre il dictator


Le forme in cui si esprime il potere si ripetono ciclicamente da secoli e secoli. Si parte sempre dalla democrazia partecipativa dove tutti fanno concretamente qualcosa. Quando la complessità e la mole di doveri aumenta sorge la necessità di creare un gruppo di tecnici che si occupi della gestione della cosa pubblica. Si passa dunque alla democrazia rappresentativa. Lentamente la complessità continua ad aumentare e le rappresentanze perdono più tempo nella gestione interna del loro meccanismo che nella gestione della cosa pubblica. Il sistema non riesce più a regolamentarsi e la gente inizia ad invocare l'uomo nuovo capace di tenere le redini della situazione. L'uomo nuovo rifugge le limitazioni della democrazia e preferisce accentrare il potere e designare per i punti chiave personaggi il cui unico valore necessario é la fedeltà. Il passaggio del potere diventa fonte di lotte interne e di attachi esterni finchè la carcassa del vecchio sistema viene assorbita dal nuovo ma rozzo sistema dei barbari conquistatori/liberatori.


Questo cappello socio-storico serve per aprile la riflessione sul risultato del voto e sulla squadra degli "uomini del presidente" che sta nascendo ora per dar vita al prossimo Consiglio dei Ministri:


  • Giulio "capoclasse Tremonti - Caligola, capo di stato più serio ed equilibrato dello psiconano, aveva nominato senatore il suo cavallo Incitatus. Le copie riciclate non vendono mai come l'originale, quindi é valido affermare che il cavallo Incitatus sia stato un miglior senatore di quanto l'asino Tremonti potrà mai essere un buon ministro.

  • Gianfranco "delfinoavita" Fini - Per lui é pronto lo scrano più altro di Montecitorio. La posizione gli calza a pennello: ha bella presenza, buone maniere, lo puoi mandare alle manifestazioni sapendo che non farà danni [lo aspetto alla festa del 25 aprile per vedergli salutare la ANPI :-P ] e poi così lo si tiene occupato e si evita che rifletta sulla più lunga attesa della storia [comperare un appartamento su cui grava l'usocapione di Matusalemme o Andreotti é decisamente un affare migliore.]

  • Franco "pistanera" Frattini - A lui verrà affidata la Farnesina. La scelta é guidata da 3 criteri: si sta meglio quando non lo si ha attorno, in Europa hanno dimostrato di saperlo sopportare e soprattutto non ha molta utilità averlo a portata di mano visto che la sua unica qualifica tecnica é quella di maestro di sci.

  • Stefania "bellastatuina"Prestigiacomo - La sua sua scelta é data dall'affidabilità [é l'unica nell'esecutivo che non necessiterà di pannoloni, dentiere o medicinali per prostata ed alzheimer] e dal fatto che va ricompensata per il mancato feudo della Sicilia lasciato a persone di maggiore esperienza: la mazia che lo controlla da decenni.

  • Renato "linguaigenica" Schifani - Non so che dire, non c'è limite al peggio. Dopo tanti anni a fare lo schiavo del padrone adesso lo fanno liberto, ma temo le vecchie abitudini siano dure a morire...

  • Ignazio "orbaceemoschetto" LaRussa - Finalmente l'Italia potrà terminare il lavoro lasciato a metà e vantare il suo "Posto al Sole" [Obbligherà i soldati all'estero a guardare l'omonima soap opera per incrementare i profitti delle inserzioni pubblicitarie.

  • Lucio "siliconvalley" Stanca - Era già laureato quando hanno costruito l'Eniac. Ha sperperato vagoni di soldi pubblici [per i quali l'IBM, suo storico datore di lavoro, ancora ringrazia] per progetti mai andati in porto e che sarebbero stati completati di una manciata di ragazzini in 15 giorni pagandoli una pizza e una birra. Pare voglia "digitalizzarci" ancora, speriamo che le casse dello stato reggano.

  • Mara "predimoglielettorisottolacintola" Garfagna - Ha dalla sua una laurea di settore (giurisprudenza) ed un passato nel mondo della comunicazione. Non é nata prima della guerra ed ha condotto "la domenica del villaggio. Dopo tutte quelle ore in mezzo agli animali non dovrebbe aver problemi a gestire un dreppello di leghisti.

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