martedì 12 dicembre 2006

Consigli per gli acquisti... ;-P


Della serie "gli ha dedicato 5 minuti anche Crozza, perchè non posso dedicargli un post io" ;-)
Avete lo zio saccente, fedele lettore del Foglio o di Libero? Oppure il nonno con cui avete problemi di comunicazione perchè crede che il mondo sia come lo racconta il TG4? Ecco il regalo per loro! [ed anche per tutti coloro che sono all'opposto e che potrebbero invece apprezzarlo?].


Marco Travaglio - La scomparsa dei fatti



«I fatti separati dalle opinioni.» Era il motto del mitico Panorama di Lamberto Sechi, inventore di grandi giornali e grandi giornalisti.
Poi, col tempo, quel motto è caduto in prescrizione, soppiantato da un altro decisamente più pratico: «Niente fatti, solo opinioni». I primi non devono disturbare le seconde. Senza fatti, si può sostenere tutto e il contrario di tutto. Con i fatti, no.
C’è chi nasconde i fatti perché non li conosce, è ignorante, impreparato, sciatto e non ha voglia di studiare, di informarsi, di aggiornarsi.
C’è chi nasconde i fatti perché trovare le notizie costa fatica e si rischia persino di sudare.
C’è chi nasconde i fatti perché non vuole rogne e tira a campare galleggiando, barcamenandosi, slalomando.
C’è chi nasconde i fatti perché ha paura delle querele, delle cause civili, delle richieste di risarcimento miliardarie, che mettono a rischio lo stipendio e attirano i fulmini dell’editore stufo di pagare gli avvocati per qualche rompicoglioni in redazione.
C’è chi nasconde i fatti perché si sente embedded, fa il tifo per un partito o una coalizione, non vuole disturbare il manovratore.
C’è chi nasconde i fatti perché se no lo attaccano e lui vuole vivere in pace.
C’è chi nasconde i fatti perché altrimenti non lo invitano più in certi salotti, dove s’incontrano sempre leader di destra e leader di sinistra, controllori e controllati, guardie e ladri, puttane e cardinali, prìncipi e rivoluzionari, fascisti ed ex lottatori continui, dove tutti sono amici di tutti ed è meglio non scontentare nessuno.
C’è chi nasconde i fatti perché confonde l’equidistanza con l’equivicinanza.
C’è chi nasconde i fatti perché contraddicono la linea del giornale.
C’è chi nasconde i fatti perché l’editore preferisce così.
C’è chi nasconde i fatti perché aspetta la promozione.
C’è chi nasconde i fatti perché fra poco ci sono le elezioni.
C’è chi nasconde i fatti perché quelli che li raccontano se la passano male.
C’è chi nasconde i fatti perché certe cose non si possono dire.
C’è chi nasconde i fatti perché «hai visto che fine han fatto Biagi e Santoro».
C’è chi nasconde i fatti perché è politicamente scorretto affondare le mani nella melma, si rischia di spettinarsi e di guastarsi l’abbronzatura, molto meglio attenersi al politically correct.
C’è chi nasconde i fatti perché altrimenti diventa inaffidabile e incontrollabile e non lo invitano più in televisione.
C’è chi nasconde i fatti perché fa più fine così: si passa per anticonformisti, si viene citati, si crea il «dibbattito».
C’è chi nasconde i fatti anche a se stesso, perché ha paura di dover cambiare opinione.
C’è chi nasconde i fatti per solidarietà con Giuliano Ferrara, che è molto intelligente e magari poi si sente solo.
C’è chi nasconde i fatti perché i servizi segreti lo pagano apposta.
C’è chi nasconde i fatti anche se non lo pagano, ma magari un giorno pagheranno anche lui.
C’è chi nasconde i fatti perché il coraggio uno non se lo può dare.
C’è chi nasconde i fatti perché nessuno gliel’ha ancora chiesto, ma magari, prima o poi, qualcuno glielo chiede.
C’è chi nasconde i fatti perché così poi qualcuno lo ringrazia.
C’è chi nasconde i fatti perché spesso sono tristi, spiacevoli, urticanti, e non bisogna spaventare troppo la gente che vuole ridere e divertirsi.
C’è chi nasconde i fatti perché altrimenti poi tolgono la pubblicità al giornale.
C’è chi nasconde i fatti perché se no poi non lo candida più nessuno.
C’è chi nasconde i fatti perché così, poi, magari, ci scappa una consulenza col governo o con la Rai o con la Regione o con il Comune o con la Provincia o con la Camera di commercio o con l’Unione industriali o col sindacato o con la banca dietro l’angolo.
C’è chi nasconde i fatti perché deve tutto a quella persona e non vuole deluderla.
C’è chi nasconde i fatti perché altrimenti è più difficile voltare gabbana quando gira il vento.
C’è chi nasconde i fatti perché altrimenti poi la gente capisce tutto.
C’è chi nasconde i fatti perché è nato servo e, come diceva Victor Hugo, «c’è gente che pagherebbe per vendersi».

6 commenti:

  1. prrrrrrrrrrrrrrrr

    la mamma non lo diceva non metterti così sotto alla tv non stare così tanto tempo davanti al computer?? e adesso ti viene mal di testa, oh, ben ti sta

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  2. beh sto tizio,non ha scoperto di sicuro l'acqua calda.

    Da storica so bene che essa viene sempre riscrita dai vincitori,vista nel terzo millennio la faccenda si chiama semplicemente "voltare la frittata".

    Del resto abbiamo un noto uomo politico anche attore che degli omissis e dei non ricordo ne ha fatto un arte.

    Che volete sia dire,che non si ntendeva metterlo in culo agli italiani,ma i medesimi mettersi per lor piacere a novanta gradi.

    P.s grado alcolico di questo commento due divina.

    Divina et un aperitivo preparato per la scrivente dal suo barman dopo inumerevoli rotture di coglioni essos is compne così:


    Un marron glacè,cperto il tutto da rhum invecchiato 12 anni raggingere il limite con prosecco molto secco.


    Sboccate pure ma a me piace.

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  3. Se ti piace questo devi assolutamente provare il moscato extra-dolce della ditta Mogen di Malaga con la soda e l'arancio amaro.

    Ambrosia rinfrescante! :-D

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  4. dormiamo: grazie che ti preoccupi del mio malditesta! :-P

    anonimo e rebus: anche se non state qui a discutere e far venire sete ad un povero padrone di casa é uguale :-P

    seventivity: Ti riferisci ai cocktail dei commenti precedenti? :-D

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  5. no, mi riferisco al fatto che una persona che si dedichi alla verità senza guardare in faccia niente deve essere molto coraggiosa e dedica, cose molto difficili da trovare.

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