domenica 28 novembre 2004

Il crollo delle certezze


Una persona nella vita ha bisogno di punti fermi e cosa c'è di meglio di un paracarro come punto fermo!  Il mio stava davanti a casa del Rebus, é sempre stato li da che io lo ricordi. Ci ha lasciato, strappato all'affetto dei suoi cari, per colpa di un marciapiede che adesso occupa al suo posto. Mi é sempre piaciuto perchè rappresentava la praticità con una spolverata di cattiveria. Aveva sostituito i suoi predecessori abbattuti dalle macchine e doveva la sua longevità al fatto che il padre del Rebus lo aveva riempito di cemento e lo aveva incementato a terra. Era li tranquillo, ma pronto a reagire se disturbato da un paraurti. Simbolo vivente della frase di Orazio che Dannunzio volle nel suo blasone: "Immotus nec iners" (Fermo ma non inerte)

1 commento:

  1. Armato. Il cemento era armato. E sotto la base, ben interrato, c'era un basamento di cemento, sempre armato, che poteva farlo assomigliare ad un fungo capovolto. Ma quello che affiorava dal terreno sembrava un comune paracarro di plastica vuota... E' stato abbattuto più volte, ma ha sempre vinto lui. Si coricava, ma non si pezzava.

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