venerdì 11 marzo 2005

Dica la tesi, tutta la tesi, nient'altro che la tesi...


Alcuni giorni fa mi é capitato di essere presente ad una discussione di
tesi in un'università milanese. Sarà che noi povera gente di campagna non
riusciamo a comprendere certe cose, ma alcuni particolari mi restano ancora
oscuri:


  • visto che la sessione si svolge nella sala sotto all'aula magna, che sembra
    una chiesa, questa ha il nome di "cripta dell'aula magna"
    [...ideale per trasmettere un clima di famigliarità ai candidati
    :-P];

  • la commissione [tutta perfettamente dogata in nero] siede dietro
    ad un'enorme bancone su un palchetto rialzato [in puro stile
    inquisizione
    :-/];

  • il candidato parla guardando dal basso la commissione e dando le spalle
    a tutto il pubblico;

  • lo schermo usato per proiettare le splide si trova al fianco del
    candidato appossiato al muro, in modo che tutti [commissione,
    candidato, pubblico, etc
    ] sembrano presi da un attacco di cervicale;

  • il candidato é seduto ad un tavolino con davanti un microfono a braccio
    in puro stile testimone di un maxiprocesso [sempre nell'ottica di
    mettere a proprio agio il candidato
    ;-P].


Io temevo che alla fine, invece del classico "Con i poteri
conferitomi... io la dichiaro dottorei in...
" esordissero con un
"la dichiaro colpevole di laurea e la condanno ad ulteriori 2 anni
di specialità da scontarsi in questo istituto
" :-/


Comunque, potrebbero essere solo dele mie impressioni, anzi... non sono
nemmeno mie... non le ho mai dette, perchè... color="Red">"Tutto quello che dirà potrà essere usato contro
di lei in sessione di laurea.
" :-D


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